venerdì 24 ottobre 2025

John Hart - La Legge Del Sospetto



È il fiume il mio primo ricordo. La veranda della casa di mio padre vi si affaccia da una collinetta, e ho alcune foto sbiadite dei miei primi giorni di vita scattate proprio lì. Dormivo fra le braccia di mia madre, giocavo per terra mentre mio padre pescava, e ancora oggi ricordo tutte le sensazioni che il fiume mi procurava: il ribollire lento dell'argilla rossa, i piccoli gorghi sotto l'argine, i segreti sussurrati al duro granito rosa di Rowan County. Tutto ciò che ha fatto di me quel che sono è accaduto vicino a quel fiume.
Era sullo sfondo quando ho perso mia madre, mi sono innamorato sulle sue rive. Ne sentivo l'odore il giorno in cui mio padre mi ha cacciato. Faceva parte di me e credevo d'averlo perduto per sempre.
Le cose possono cambiare, mi dicevo. Gli errori possono essere corretti, i torti riparati. È questo che mi ha riportato a casa.
La speranza.
E la rabbia.
Non dormo da trentasei ore e sono alla guida da dieci. Durante settimane inquiete di notti insonni, la decisione si è insinuata dentro di me come una ladra. Non avevo progettato di tornare nel North Carolina  avevo sepolto la mia terra d'origine  ma, senza capire come, mi ero ritrovato con le mani sul volante, e Manhattan era già un'isola che spariva a settentrione. Avevo la barba lunga di una settimana e non mi cambiavo da tre giorni, la tensione era diventata quasi dolorosa, eppure qui chiunque mi avrebbe riconosciuto. Essere a casa, nel bene e nel male, significa questo.
Arrivato al fiume staccai il piede dall'acceleratore. Il sole era ancora basso dietro...

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