martedì 16 dicembre 2025

James Patterson & James O. Born: La foresta del male, Longanesi, 2022



Trama

Tempi duri per Michael Bennett. Il poliziotto della NYPD scopre che uno dei suoi figli, Brian, spacciava droga e fa di tutto per arrestare chi l’ha portato sulla cattiva strada. Riuscirà nel suo intento, ma sarà prima sospeso e successivamente reintegrato in servizio. Con questa macchia nella carriera e un peso sul cuore a causa della condanna di Brian, decide di fare le valigie per staccare la spina. Insieme alla sua famiglia trascorrerà l’estate nel Maine. Niente è come sembra però. Il detective scoprirà, infatti, che la tranquillità promessa dai dépliant turistici è solo un sogno.


Il parere di Carmen

Leggendo il libro di Patterson e O. Born si ha l’impressione di guardare un film. Il loro stile, dinamico e incisivo, tiene il lettore incollato alle pagine.
Sin dal principio è impossibile non affezionarsi a Bennett. Il personaggio principale, infatti, è ben caratterizzato e capace di stupire il lettore. Un divoratore di gialli è abituato, lo sa, incontra spesso diversi tipi di detective: lupi solitari, uomini forgiati dagli eventi, personalità forti e sicure, almeno all’apparenza. Tra le pagine di Patterson e O. Born, invece, c’è semplicemente Michael Bennett. L’uomo viene prima del detective. I dubbi, le insicurezze, la responsabilità verso la famiglia. 

Il poliziotto ti apre la porta di casa, ti invita nella sua quotidianità… Una sorta di dietro le quinte. Questo aspetto insolito aiuta il lettore a costruire un legame con il protagonista, permettendogli di vivere i fatti con maggior coinvolgimento emotivo. Un’altra caratteristica che salta all’occhio è la fede di Michael. Lui e l’intera famiglia sono di religione cattolica. Nel corso della storia, gli autori insistono parecchio su questo aspetto. Il detective, nei momenti bui, si affida a Dio. Prega e insegna ai suoi figli che la fede non è bigottismo, non è pregiudizio.

cit. Il 4 luglio i ragazzi non parlavano d’altro che della parata. Avevano assistito a molti cortei, parate e manifestazioni a New York, in occasione di vittorie degli Yankees, a sostegno di varie cause, per il gay pride, le solennità di tutte le nazioni possibili e…

I capitoli, brevi e incisivi, conferiscono ritmo costante alla storia. Patterson e O. Born non lasciano molto spazio alle descrizioni, anzi, le limano al minimo a favore di dialoghi e azioni capaci di rapire il lettore, rendendolo dipendente dalle pagine. Show don’t tell messo in campo magistralmente.

I fatti narrati nel corso del romanzo sono studiati con cura, non scimmiottano la realtà. Indagini, arresti e processi rispecchiano a pieno ciò che effettivamente accade una volta che è stata avviata la macchina giudiziaria.
Nonostante tutto, però, sembra mancare il sapore del thriller. La foresta del male si divide in quattro parti, che descrivono eventi ben concatenati seguendo un unico filo conduttore. Fino alla quarta parte, gli autori non celeranno il mistero e daranno la sensazione al lettore di avere in mano tutti gli elementi. Sbagliato, è solo un’illusione. All’improvviso, infatti, il colpo di scena, che ti farà gelare il sangue.

Anche in questo caso, la caratterizzazione dei personaggi e la loro psicologia saranno il perno di tutto… Ti domanderai: qual è il confine tra bene e male, tra giusto e sbagliato? E alla fine, anche se non avessi la risposta, proverai un moto di sollievo.

Personalmente ho amato molto questo romanzo, il mondo che c’è dietro e i suoi personaggi. Ho apprezzato le penne di Patterson e O. Born e fatto delle ricerche che mi hanno permesso di scoprire la collana del detective Michael Bennett. Ho capito che non è necessario seguire un ordine di lettura ben preciso, perché gli autori offrono una panoramica completa di ciò che accade ed è accaduto nella vita del protagonista. In questa collana, Patterson collabora con diversi scrittori oltre che con O. Born. Sono curiosa di scoprire come altri autori abbiano contribuito alle vicende e alla vita di questo personaggio, che sa ricavarsi un posto nel cuore di chi lo incontra tra pagine e inchiostro. Quindi non è escluso che, scorrendo la lista, possa sceglierne altri da leggere e condividere con voi.


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